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Ortica

Come ogni supereroe che si rispetti, l’ ortica ha punti sia forti che deboli. È vero, toccarla anche per sbaglio equivale a sottoporsi a una tortura, ma l’urtica dioica ha un animo dolce e gentile. Nella cura del giardino agisce come antiparassitario naturale. Se portata in cucina, diventa facilmente l’anima di una festa di sapori tradizionali concentrati in piatti goderecci e gustosissimi. Ha proprietà benefiche e curative, è ricca di vitamina A e C, di ferro, potassio e fosforo. Non sarà il massimo da trovare in un giardino curato, ma è veramente un portento del mondo vegetale.

Perché l’ ortica punge?

La domanda che tutti noi ci siamo posti almeno una volta nella vita. Il prurito che regala l’ ortica è unico nel proprio genere e molto diffuso in tutto il mondo: se pensiamo che l’ ortica è diffusa a livello globale, pur essendo originaria di Europa, Asia, Nord Africa e Nord America, cosparge tutto il mondo delle sue splendide foglie verdi, irritando la pelle di chiunque si azzardi a toccarla. Senza fare distinzioni.

Dal punto di vista biologico, l’ ortica presenta nel vacuolo delle sostanze urticanti. Il vacuolo è quell’organo simile a una vescica che svolge diversi compiti essenziali: nei fiori è responsabile della loro profumazione ed è la causa principale del rinvigorimento delle piante quando vengono innaffiate. Riempiendosi d’acqua e spingendo sulla parete cellulare, arriva a occupare fino al 90% del volume della cellula; viceversa, se la pianta non viene sufficientemente annacquata, il vacuolo si sgonfia come un palloncino.

Tra le sostanze responsabili del prurito e dell’irritazione causate dall’ortica troviamo l’acido formico, l’istamina e la serotonina: quando tocchiamo i peli dell’ ortica, le cellule rilasciano il liquido urticante che funziona come meccanismo di difesa, qualora gli stessi peli dovessero rompersi.

Come far passare il prurito dell’ ortica?

Se durante la cura del giardino non indossate i guanti e vi imbattete in qualche foglia di ortica, cosa fare? Per controbattere la sensazione irritante e dolorosa data dallo sfregamento è necessario intervenire sfruttando delle sostanze basiche. Tra i rimedi che possiamo consigliarvi potete considerare:

  • Bicarbonato di sodio, bagnato con dell’acqua, da strofinare sulla zona irritata;
  • Aceto di mele;
  • Acqua ossigenata;
  • Aloe vera ;
  • Saliva
  • Parietara, il vero rimedio dalle punture di ortica. Talvolta si può trovare proprio vicino all’ ortica stessa: è sufficiente strofinare qualche foglia sulla zona irritata per ottenere sollievo immediato.

Come togliere l’ ortica dal giardino?

Se la convivenza con l’ ortica si è fatta un po’ troppo difficile e non volete più martorizzare la vostra pianta di Aloe Vera per eliminare il prurito è tempo di sfrattarla. Prima di ricorrere a prodotti chimici e diserbanti, prendete un paio di guanti ed estirpatela a mano: se il vostro giardino non si trova in una zona particolarmente trafficata e priva di smog, potrete utilizzare l’ortica raccolta per preparare decotti e piatti prelibati. Una volta essiccata o bollita, sarà del tutto innocua e non avrà più la sua caratteristica irritante.

Per tagliare l’ ortica potrete aiutarvi con una falce, mentre, per le radici, potrete utilizzare un estirpatore. Altrimenti, avvalendovi del potere di un diserbante naturale, sarà sufficiente creare dei fori nei pressi dell’ ortica da riempire col sale: in poco tempo si seccherà e non ricrescerà più.

Qualora fosse necessario sgomberare degli spazi molto grandi potrebbe essere necessario ricorrere ai diserbanti chimici, facilmente reperibili sia nei negozi fisici che online.

Ortica in cucina

In cucina l’ ortica si tramuta in un agnellino che non farebbe del male neppure a una mosca. Una volta raccolta e bollita (o essiccata), potrete utilizzarla per preparare piatti gustosi e ricchi di proprietà benefiche.
Sbattete quattro uova, unite del parmigiano e, dopo aver saltato l’ ortica già lessata in padella con una noce di burro, unite il composto per creare una deliziosa frittata.

Avete voglia di un buon piatto di tortelli ripieni, ma volete discostarvi dal classico binomio ricotta e spinaci? Sostituite questi ultimi con l’ ortica. Potrete anche unirla all’impasto per la pasta all’uovo per creare deliziose tagliatelle all’ ortica.
La supereroina del regno vegetale si sposa benissimo anche coi risotti: sarà sufficiente aggiungerla a uno scalogno e al risotto tostato, avendo cura di bagnare il tutto con del brodo, et voilà. Una veloce mantecatura con burro e parmigiano e potrete iniziare a leccarvi i baffi.

Siamo certi che, deliziando il vostro palato e quello dei vostri ospiti con un buon piatto a base d’ortica, inizierete a guardarla con occhi diversi.

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